I Personaggi di Ostiglia

In passato, la socialità passava dalla strada, il bar e l’ambiente di lavoro e gli Ostigliesi non facevano certo una eccezione, bastava un nomignolo detto una volta per battezzare una persona e ricordarla per sempre con quel nome ma raramente c’erano intenzioni cattive, il tutto era bonario e spesso i personaggi stessi alimentavano la loro stessa nomea.

Qui sotto una “kermesse” di personaggi che non sono più tra noi, una pagina che serve a non dimenticarli, il tempo è senza pietà e la memoria viene a meno se non ci sono scritti o gesta che alimentino la memoria, per tanti Ostigliesi, questi personaggi sono cari e non vanno dimenticati, così la pensiamo noi di Ostiglia.art.

Può darsi che secondo voi manchi qualcuno all’appello, fatecelo sapere tramite l’apposito form in fondo alla pagina (a breve!), anche se questa pagina è in continuo aggiornamento e spesso non è possibile trovare immagini adeguate oppure mancano le autorizzazioni della famiglia.

Questa pagina è dedicata a voi…

Fredo Tranci

Era uno dei personaggi di Ostiglia, girava per il paese, gli pagavi il Caffè o il bicchiere di vino e lui, contento, intratteneva con la sua simpatia…

Credo consegnasse anche i pacchi per conto della SEAP

Fredo Tranci ALi

La Foca (Fausto Bolzoni)

Altro personaggio coetaneo a Gni Gni, a volte erano presenti tutti e due!. La Foca era chiamato così per la sua somiglianza a questo animale (anche se in realtà non era vero!).

L’immagine è di Ornella Fiorini fatta a carboncino, 40×50 nel 2002

NON ho foto, se volete contribuire…

foca

Luigi Viscardi (Gni Gni)

Il mitico “Gni Gni”, aveva un bilanciere per la pesca sul canale. Era anche lo zio di Sergio Viscardi, il pittore.

Luigi Viscardi 2-ALi copia

Gavioli detto “Mister”

Il nomignolo era dovuto al fatto che era stato per un periodo a Londra,

Vendeva la “Gnoca” (il Castagnaccio) e le brustoline e gallette al cinema. C’era il detto… ” Atsè trìst come la gnoca dal Mìster…”

gavioli mister

Teresina (Rossi)

La Teresina era una donna di altri tempi, faceva tutto quello che fa un uomo e molto meglio! Non ho altre informazioni, non so nemmeno se era di Ostiglia!

Mi riservo di aggiungere informazioni e foto non appena le trovo….

85 - ROSSI Teresina

L’òm dal Pò (l’uomo del Po)

Mi riservo di aggiungere informazioni e foto non appena le trovo….

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Mendes (Paolino Mazzola)

Al secolo Paolino Mazzola, barbiere di Ostiglia, massaggiatore della squadra di calcio del paese e persona sempre disponibile.

mendez

I Sabìn

Marchiori guidava il battello e il Grossi scaricava la sabbia .

Mi riservo di aggiungere informazioni e foto non appena le trovo….

18 - i sabin _Marchiori guidava il battello e i Grossi scaricavani la sabbia .

Gino Zanca

Il poeta contadino…

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Felice Montagnini (fotografo)

Uno dei fotografi “storici” di Ostiglia assieme a Soncini. Un personaggio molto particolare…

Felice Montagnini

Piccio (bar ristorante)

Piccio (dal cognome Piccina), “ultima mitraglia” come soleva dire, era un uomo tutto d’un pezzo, nato per essere personaggio, con i suoi baffoni, l’occhio strabico e il suo modo di fare deciso, sempre con la battuta pronta. Ad Ostiglia era una istituzione, impossibile non ricordarlo, anche la stampa “non locale” talvolta lo nominava anche per le sue stravaganze come quando si vestiva con il Tabarro e il Cappello a Fungo.

Era uno a cui piaceva divertirsi e non tirava certo indietro, ad ogni festa era uno dei protagonisti. Purtroppo non sono riuscito a trovare foto decenti per cui faccio appello a chi le ha, le condivida!

quadro1-ALi

Il quadro sopra è stato donato a Piccio da mio padre Piero nei primi 70 ed è stato per decenni sopra il camino del Bar/Ristorante, poco tempo fa è stato restaurato. Rappresenta da sinistra:

Walter Bianconi (pittore facchino), Aldo Fava (dormiente), Piccio e Beppino Rebecchi.

Romanin

il suo vero nome era Romano Capiluppi, non era originario di Ostiglia ma di San Giacomo delle Segnate ed era ospite della casa di riposo G.Belfanti, era un tipo particolare, aveva sempre un ombrello e indossava tanti orologi, di solito 4 a destra e 4 a sinistra, spesso aveva una cifra di vestiti addosso, probabilmente non era troppo sano di mente ma era assolutamente innocuo e amato.

(eccolo in una foto di Orioli riadattata con ALi)

Romanin

Burèla (che alla domenica diventava Pallina)

Il nome era Gino, un famoso burlone di Ostiglia, il fatto che alla domenica si chiamasse Pallina non mi è noto (ma si sa che la burèla in dialetto è la pallina)

Di questo personaggio dovrei avere una foto e tra poco la inserisco, ma siete liberi di contribuire!

Burela ALi 1

Becalài

Gli ultimi tempi non era molto in se, un personaggio. Raccontava palle impressionanti!

Viveva con la mamma alle Calandre.

Eccolo in uno dei suoi cavalli di battaglia… “Ho purtà mia madar all’uspedal perchè la ghèa un gràn mal da pansa, i gà catà dènter dozas stùi con dudas hòm ca faà fòc!” (Mia madre non stava bene e l’ho portata in ospedale, gli hanno trovato 12 stufe con dodici uomini che facevano fuoco”

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Tito (Benito Bellini)

Un amico anche di mia madre Alberta, Tito era piccolino, risoluto e dispensava massime, per ora è tutto quel che so, se qualcuno mi può raccontare qualcosa sarò felice di scriverlo…

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Tito (benito corsini)-ALi

La Bepa

Anche se aveva una locanda in zona Bastioni di San Michele quindi non proprio ad Ostiglia, la Bepa era conosciuta, portava avanti le tradizioni femminili “forti” della zona. La locanda esiste ancora anche se non ha più nulla del passato e dello spirito della Bepa non sopravvive più nulla…

 

Ornella Fiorini ha saputo valentemente descriverla, ecco un suo scritto nel quale chi l’ha conosciuta sicuramente la rivede e chi no si farà sicuramente una idea.

 

La ”Bepa” (Bastioni San Michele)
”Un toclin d’amarcord”
D’istà a gh’andaa con mé sìo ‘postin’ cha s’éra na pȕtlétina… A riaam vèrs meșdì e lé ad sòlit l’éra dré far la pulenta. Intant ch’la misciaa con la stéca in al paröl, agh cascaa déntar na qual gosa dal nas…Ma la dșéa che tȕt quél ch’era cot l’era bun da magnar… Quan a riaam lì, ai Bastiun, mé sio l’éa fnì al su gir a dla posta e alura as fermaam a dișnar con pulenta fȕmante e anguilini friti con l’aqua, in la padela ad ram…Li anguilini iéra gròsi ‘cm’è na didina, e iéra crocanti e fini con la pulenta, e li gosi dal nas… A di anguili acsì buni a n’ho pȕ magnà…

D’estate andavo con mio zio ‘postino’ che ero ragazzina… Arrivavamo verso mezzogiorno e lei, di solito, la trovavi mentre cuoceva la polenta. Mentre mescolava col bastone, nel paiolo ci cadeva dentro qualche goccia di muco dal naso… Ma lei diceva che tutto quello che veniva cotto era commestibile… Quando si arrivava lì, ai Bastioni, mio zio aveva finito il suo giro di posta e ci fermavamo a pranzo con polenta fumante, e anguilline fritte con l’acqua, nella padella di rame… Le anguille erano grosse come il dito mignolo della mia mano, ed erano croccanti e squisite con la polenta… e le gocce del naso… Anguille così buone non ne ho mangiate più…)
Ornella Fiorini

Anche di questo personaggio mancano le foto, contribuite!

bepa

Il Pittore Facchino

Al secolo, Walter Bianconi. Sicuramente un personaggio….

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Al Marcantìn

Non era di Ostiglia, arrivava dal Rovigoto, era alto, bell’uomo con la barba bianca, suonava tutti i campanelli e per 10 o 20 centesimi ti faceva la serenata…

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Baschèt (Franco Salata)

Non ho informazioni

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Bagliu

Non ho informazioni

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Cesarino

Non si sa se fosse di Ostiglia, saliva sulle corriere, si metteva la mano sull’orecchio e … Cantava. Qualcuno contribuiva con qualche centesimo.

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Valencia

Faceva le bambole e i personaggi del Presepe.

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Fichìn

Correva in bicicletta.

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Tàmàngo

Il factotum di Moietta. In molti lo conoscevano per i “motorini” che sparivano (si dice….)

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Suplìn (Zeppellini)

E’ stato anche socio di mio nonno Egidio con il bar

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Nerino, Faggioni, De Marchi

Tre burloni!

Nerino Faggioni De Marchi

Bellavoce

Non so nulla….

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Bellachioma

Non so nulla….

Anche di questo personaggio mi mancano le foto, contribuite!

Bellachioma ALi 1

Famiglia Ridolfi

Anche se non erano dei personaggi particolari come gli altri, la famiglia Ridolfi è stata l’ultima a vivere in Boschina le foto mostrate credo siano del 1941, da li a poco sarebbero dovuti andare via dato i bombardamenti continui degli alleati al vicinissimo ponte. Erano coltivatori, zucchine e altri ortaggi, e probabilmente anche molto devoti, in alcune foto c’è il parroco.

Pagina in costruzione!

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